Le Storie by Tucidide

Le Storie by Tucidide

autore:Tucidide
La lingua: ita
Format: epub
editore: UTET
pubblicato: 2012-12-31T16:00:00+00:00


1. 1. La dtta em stata wtretta ad allearsi ad Atene l’estate precedents (del 426): cfr. supra. 111, 90, 4.

2. 1. Cfr. supra, III, 115, 4~5.

2. Cfr. supra, III, 85, 2-3.

3. Era tornato ad Atene pochi mesi prima, in inverno (cfr. supra, III, 114, 1), e se era stato eletto stratego per Tanno 425, non era ancora entrato in carica (cfr. infra, IV, 29, 1).

3. 1. Piccola penisola all’estremità settentrionale della baia di Navarino, nella parte meridionale della costa occidentale del Peloponneso.

2. Cioè prima che questa regione indipendente fosse sottomessa a Sparta in seguito alla prima guerra messenica, che si svolse all’incirca dal 735 al 715.

3. L’avevano abitata, sia pure come Iloti sottomessi ai Lacedemoni, fino al 460 circa, quando, finito l’assedio di Itome, si erano trasferiti a Naupatto (cfr. supra, I, 103, 1-3 e I, 103, nota 3).

4. 1. I comandanti dei contingenti di opliti forniti da ciascuna tribù ateniese. Ne venivano eletti annualmente dieci, uno per ogni tribù. Non sappiamo quanti tassiarchi fossero presenti nella flotta che si era fermata a Pilo; gli strateghi erano Eurimedonte e Sofocle (cfr. supra, IV, 2, 2),

7. 1. Non si tratta di Eione sullo Strimone, poiché questa città era occupata dagli Ateniesi, che l’avevano presa ai Persiani (cfr. supra, I, 98, 1), ma di una città dallo stesso nome, la cui ubicazione è ignota, ma che doveva essere nella Calcidica, probabilmente nel territorio occupato dalla lega dei Calcidesi o da quella dei Bottiei. Mende, che aveva fondato Eione, era a metà della costa occidentale della Pallene, la più occidentale delle tre punte della Calcidica. Evidentemente Atene non era ancora riuscita a soffocare la ribellione dei Calcidesi e dei Bottiei: cfr. l’invasione inefficace di Sitalce avvenuta nell’inverno del 429-428, di cui Tucidide ha parlato supra, II, 101.

8. 1. Cfr. supra, IV, 2, 3.

2. Sono quelle che erano partite da Pilo (cfr. supra, IV, 5, 2).

3. Cioè verso l’estremità meridionale della baia.

4. Questo è un errore: l’apertura è in realtà di quasi 1300 m e non poteva essere bloccata dalla flotta peloponnesiaca. Inoltre l’acqua era troppo profonda per l’ancoraggio.

5. In realtà è più lunga: 24 stadi.

6. Il numero di compagnie o lochi, e il numero di uomini che le componevano, variavano da stato a stato, e nella stessa Sparta le cifre sono diverse a seconda del periodo. Nel 418 (cfr. infra, V, 68, 3) vi erano a Sparta sei lochi.

7. In realtà questa cifra comprende i morti: i prigionieri erano 292 (cfr. infra, IV, 38, 5).

11. 1. Non si sa quali fossero i compiti dei trierarchi spartani, mentre siamo bene informati su quelli dei trierarchi ateniesi (cfr. supra, II, 24, nota 1): da questo passo sembrerebbe che Brasida fosse capitano della nave su cui era a bordo.

12. 1. Cfr. infra, IV, 38, 4.

13. 1. Nel golfo di Messenia, vicino all’estremità della costa orientale della più occidentale delle punte del Peloponneso.

2. A nordovest di Pilo e vicinissima alla costa.

16. 1. Una chenice attica equivaleva a poco più di un litro.

2. Una cotile attica corrispondeva a poco più di un quarto di litro.



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